Comunicare non è parlare

Comunicare non è parlare, quante volte lo abbiamo sentito dire?

Ma cosa significa?

La comunicazione è il solvente di quasi tutti i problemi. Parlare senza comunicare è ciò che crea i problemi più grandi, soprattutto tra persone che pensano che parlare e comunicare sia la stessa cosa. La comunicazione passa attraverso la parola, e quindi a quello che effettivamente esce dalla nostra bocca, ma solo per una piccola percentuale. Noi non comunichiamo attraverso le parole che pronunciamo, noi con la comunicazione trasferiamo il nostro pensiero, le idee che abbiamo. Il grosso della comunicazione non ha nulla a che vedere con quello che diciamo, ma a come lo diciamo e quindi a tutto quello che non è nel campo del verbale. Quando lavoro sulla comunicazione mi piace dire:"Non conta quello che diciamo, conta come lo diciamo, se poi non diciamo stupidaggini è meglio". Ovviamente devo avere dei contenuti, ma devo avere sempre presente che io, agli altri, comunico quello che penso, non quello che dico. Purtroppo, oggi, gli strumenti tecnologici a nostra disposizione, da una parte sono eccezionalmente utili, dall'altra hanno ucciso la comunicazione.

Ma cosa stai dicendo, ci sono strumenti che uccidono la comunicazione?

Certamente, mail, social e tutte le attività sulla rete, sono strumenti magici, perfetti, fantascientifici, ma killer della comunicazione se non facciamo dei distinguo e non impariamo a usarli correttamente. Quando mando una mail non comunico, scrivo. Quando mando un WhatsApp non comunico, scrivo. Quando faccio una telefonata, comunico in parte. Quando faccio una video chiamata, comunico in parte. Quando incontro una persona e me la trovo davanti, ecco, qui posso avere la vera comunicazione.

In che senso?

Oggi, siamo diventati tutti pigri, codardi o ignoranti: invece che comunicare veramente, parliamo. Si litiga tramite una mail, ci si lascia con un WhatsApp, si trattano cose di estrema importanza con un messaggio su un social. Voglio escludere che sia perché siamo pigri o codardi, mi piace pensare che siamo ignoranti, nel senso che ignoriamo i meccanismi e quindi, se siamo ignoranti, semplicemente provando a studiare un pò e a cambiare qualche abitudine operativa, riusciremo a migliorare il nostro livello comunicativo.  

Come fare?

Dal mio punto di vista, se devo trattare cose d'importanza devo cercare, nei limiti del possibile di lavorare con queste opzioni prioritarie:
  • La cosa migliore è avere la persona davanti, discutere, comunicare, litigare, trovare accordi, romperli o rinegoziarli, di persona. Poi una mail successiva mi servirà per fissare quello che ci siamo detti a futura memoria operativa. Avere la persona davanti mi garantisce il massimo livello potenziale di comunicazione.
  • Se non mi è possibile avere la persona davanti perché a centinaia o migliaia chilometri di distanza, farò una video chiamata, dove ho la possibilità di vedere in faccia la persona mentre comunichiamo. Non è come averla davanti ma riesco a percepire tanto della sua comunicazione. Anche in questo caso, al termine della comunicazione una mail fisserà i concetti.
  • Se non mi è possibile fare una video chiamata, farò una telefonata. Questo modo di comunicare non è ideale perché si, mi permette di percepire lo stato d'animo della persona ma, non vedendola, non avrò la percezione piena delle emozioni che susciterà la mia comunicazione. Anche in questo caso, al termine della comunicazione una mail fisserà i concetti.
Qualsiasi altro strumento che usassi diverso da quelli sopra, per me, non è comunicare ma solo parlare.

Ma come sei esagerato e fanatico!

Si, sono esagerato e fanatico, ma sapendo che la definizione di comunicazione che per me è più centrata è questa:"Il collante dei sentimenti che tiene insieme le persone, le une alle altre, dando stabilità al sistema sociale". So, anche per esperienza personale, che senza un adeguato livello di comunicazione si rompono le famiglie, si chiudono le aziende, si distruggono le società, si fanno le guerre. Non sto esagerando, riflettici. Pensa a dei casi che ti sono successi, a come li hai gestiti e come avresti potuto gestirli. Comunicare in modo adeguato vuol dire farsi quei 1000 km per andare a provare a risolvere un problema, facendo tutto quello che serve per provare a risolverlo. Comunicare significa avere il coraggio di confrontarsi, personalmente, con il nostro interlocutore, non mandargli una mail. In un mondo di leoni da tastiera, di codardi o pigri che trovano più semplice inviare una mail che confrontarsi di persona, mi piace pensare che ci siano tante persone "ignoranti" che semplicemente leggendo un articolo come questo, riconsiderino il loro modo di comunicare e si allenino per farlo meglio. Ricordiamoci: siamo nati tutti come grandi comunicatori, sono state poi le esperienze della vita, i dolori, gli schiaffi dati e ricevuti, che ci hanno trasformato in paracarri muti. Riscopriamo questa capacità comunicativa che tutti noi abbiamo, staremo meglio noi e faremo stare meglio gli altri. Cosa ne pensate? Per oggi è tutto.
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