Non si può trombare senza approccio!

Non si può trombare senza approccio, ricordiamocelo sempre nelle nostre strategie sui social media.

Ma che titolo è?

Un titolo molto serio, anche se le mie metafore ogni tanto sono da caserma, sono certo che il senso è chiaro: non è che tu se vuoi "vendere il tuo prodotto" a una ragazza, la prima volta che la vedi le stringi la mano e tiri giù la cerniera dei pantaloni! Serve un buon approccio, tanto approccio per entrare in relazione.

Come dico sempre ai miei corsi: "Non puoi andare in presentazione prodotto senza approccio, nemmeno se hai un prodotto eccezionale, figurati se non è niente di speciale".

Nella vita, come nel business, per "chiudere", "vendere", concludere" dobbiamo avere la fiducia del nostro interlocutore, fiducia che si conquista nel tempo, non al primo incontro.

E quindi?

Quindi se tu pensi che i social network siano degli strumenti creati per vendere hai sbagliato di grosso.

I social network, lo dice la parola stessa,  sono delle reti sociali dove le persone si incontrano per chiacchierare, informarsi, cazzeggiare, amoreggiare, litigare, non per acquistare qualcosa da degli stalkers professionisti.

Invece cosa ci troviamo? Stalkers che non appena ottengono la tua amicizia o collegamento iniziano a bombardarti di messaggi pubblicitari, spesso fatti male e senza nessun tatto.

I social sono uno strumento fantastico, anche per fare business e per vendere, no, non sto smentendo quello che ho appena scritto, sono fantastici se riesci a costruirti la credibilità per poterti permettere di vendere qualcosa.

E' difficile da fare? Certo, è un lavoro, che va fatto costantemente, tutti i giorni.

Ma come devo fare?

Partendo dal presupposto che tu non sei sui social, qualsiasi social, per acquistare, prova a metterti nei panni di chi ti concede l'amicizia virtuale, prova a pensare al motivo per cui sei tu sui social, come utente, cosa vuole?

  • Divertirsi.
  • Rilassarsi.
  • Leggere belle storie.
  • Informazioni utili.
  • Poi, poi, poi, ma solo poi e nemmeno sempre, può essere disponibile a prendere in considerazione offerte d'acquisto. Poi!

Se quello che ho scritto qui sopra è vero, e ti garantisco che è vero, come potrei riuscire a portare a casa l'ultimo punto senza farmi bannare, segnalare, bloccare o rendermi ridicolo e messo in pasto al pubblico ludibrio?

Secondo te, come si fa?

Prima di tutto bisogna tenere presenti alcuni presupposti:

  • Non credere a chi ti dice che con le sue strategie di web marketing ti farà diventare ricco e ti farà vendere sui social, non è vero.
  • Mai credere a chi ti dice che ti gestirà la pagina fb o di qualsiasi altro social e con 200 euro al mese ti renderà una star del web, non è vero.
  • Mai credere a chi ti promette tanti like, o tanti follower: i like o i follower non servono a niente se non sono il pubblico che è interessato a quello che racconti. Meglio una pagina con 1000 follower di cui il 30% interagisce con te che una da 100.000 che non ha interazioni.
  • Mai credere a chi ti dice che farà il lavoro al posto tuo: non è possibile.

E quindi?

Vendere tramite i social è possibile ovviamente, ma per i piccoli come noi, con poco budget a disposizione, è necessario sapere cosa serve.

Questo è quello che serve secondo me:

  • Contenuti di valore, in merito al tuo campo di lavoro, da offrire gratis al tuo pubblico per fare in modo che sia interessato a seguirti e abbia voglia di venire a visitare la tua pagine. Se sei un cuoco puoi pubblicare ricette, se sei un meccanico puoi pubblicare consigli su come si mantiene l'auto in perfetta efficienza. Se sei un consulente, come me, dovresti pubblicare articoli inerenti alle tue materie che siano d'interesse per il tuo pubblico. Suggerimenti, spunti, cose operative da fare e tutto quello che ti può venire in mente per creare coinvolgimento.
  • Fare un piano editoriale e rispettarlo: devi decidere ogni quanto pubblicare, in ogni caso ci deve essere una frequenza, se non giornaliera, quanto meno settimanale o bisettimanale. La frequenza e la costanza sono la chiave del risultato. Scrivere quando si ha un pò di tempo o a elastico una volta ogni tre mesi non ha nessun senso.
  • Studiare, per produrre contenuti originali, non solo contenuti copia e incolla da altri. I contenuti degli altri vanno bene, soprattutto se sei alle prime armi, ma vanno commentanti, arricchiti, contestualizzati. Se prendi i miei contenuti e li ripubblichi pedissequamente, non stai facendo un buon servizio a te stesso ma solo a me.
  • Farsi aiutare da professionisti seri, non da imbonitori da palcoscenico il cui unico scopo è venderti una consulenza sui 10.000 modi per diventare ricchi attraverso il web senza fare nulla. Il professionista serio ti dirà che i contenuti glieli devi dare tu, lui non può inventarseli. Il professionista serio può supportarti, ma non sa nulla del tuo lavoro e quindi, in azienda, ci dev'essere qualcuno che si interfaccia con lui dandogli le dritte, indirizzandolo, supportandolo. E' un lavoro.
  • Non avere certezze. L'unica certezza è che nel mercato attuale non ci sono certezze per cui, essere veloci e flessibili sono alcune delle parole da imparare e declinare. Aggiungiamo qualche dubbio alle nostre certezze.

Ho capito, ma quando vendo?

Ecco, se i punti sopra descritti li metti in atto, con costanza, puoi pensare, quando avrai acquisito un'audience che ti segue, ci vogliono dei mesi, non dei giorni o delle settimane, prima che questo accada, di iniziare a vendere, ma anche qui con delle accortezze:

  • Per vendere è necessario dosare le comunicazione: l'80% delle comunicazioni sulle tue pagine dovranno essere utili al tuo pubblico, solo un 20% potranno essere di carattere commerciale. Come perché? Ma tu, se andassi sul tuo canale preferito della TV e invece che cose interessanti, trovassi solo spot pubblicitari, quanto tempo ci metteresti a cambiare canale?
  • Le tue promozioni devono essere chiare, devono contenere le CTA (call to action): fai fare qualcosa al tuo pubblico. Noi ci annoiamo velocemente e non abbiamo tempo e voglia di cercare di capire cosa mi stai proponendo. Quindi, quando vendi devi essere chiaro, conciso e con delle cta ben definite. Significa vedere pulsanti inequivocabili dove mi dici: "Acquista qui", "Iscriviti qui", "Chiedi informazioni qui". Pensa alle mail che ricevi dagli stalker seriali, guru della vendita dei loro servizi, come sono fatte? Sono mail lunghissime, con 20 cta disseminate lungo il percorso, hai presente? Ecco, senza stalkerare il tuo pubblico o scimmiottare loro i vaffanguru, fai in modo che a me sia molto chiaro dove devo "schiacciare" per acquistare.
  • Pubblicando le referenze che avrai avuto l'accortezza di raccogliere: niente è più potente delle referenze dei clienti soddisfatti dei tuoi prodotti e servizi. Fai in modo però che siano referenze vere, magari certificate da siti indipendenti o comunque verificabili.
  • Non prendere in giro il tuo pubblico: "L'offerta scade domenica", tutti la stiamo ascoltando da tre anni. Ma quando arriva questa maledetta domenica in cui finirà l'offerta dei finti e Bizzarri artigiani della qualità? Quelli che producono in Albania e ci vogliono far credere di produrre in modo artigianale? Certo, se sei grande e hai un budget enorme da spendere e ti rivolgi massivamente al mondo, come fanno loro, puoi anche pensare di continuare a proporre l'offerta che scade domenica, qualche pollastro cadrà nella rete. Ma se, molto più probabilmente, sei una pmi, piccola come me, con poco budget come me, prendere in giro i potenziali clienti non è una mossa astuta, prima o poi torna indietro.

Quindi:

Acquisire credibilità e reputazione sulla rete è possibile, ma ci vuole tanto tempo e tanta professionalità. E' un lavoro e può portare grandissime soddisfazioni, se si hanno le idee chiare di chi è il pubblico a cui voglio parlare e se ho gli argomenti per farlo.

Ti consiglio di seguire questa strada perché, nel tempo, ti permetterà di ottenere risultati impensabili oggi. Studia, migliorati, informati, leggi, per diventare un riferimento del tuo settore, uno credibile e affidabile.

Chi sono io per permettermi di scriverti questo? Un allenatore d'impresa, piccolo imprenditore, come te. Una persona molto arretrata dal punto di vista tecnologico che nel 2008 non sapeva cos'era internet, sto esagerando ma non troppo.

Sono uno che si è sempre occupato di marketing e che considero tutti gli strumenti che ho usato e sto usando come strumenti, non come scopo. Gli strumenti io non li personalizzo, non li demonizzo, non li esalto. Li uso, per quello che sono, appunto, strumenti.

Nel 2008 io non sapevo che cosa fosse internet, nel 2018 l'80% del mio business arriva attraverso internet in generale e i social in particolare. Ecco perché mi permetto di scriverti quello che ti ho scritto.

Per avere maggiori informazioni scrivimi qui: [email protected] . Questa è una cta, scrivimi per vedere cosa succede ;-)

Buon marketing a tutti.

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