Decidiamo di sciogliere i nostri dubbi

Decidiamo

Decidiamo di sciogliere i nostri dubbi. Troppo spesso vedo persone che sono piene di dubbi e non decidono.

Anch'io mi sono trovato in situazioni simili e so bene cosa si prova: sai che devi prendere una decisione, ma ti spaventa.

Ti vengono i dubbi, inizi a valutare i pro e i contro. Ti fai degli scenari e dei film apocalittici, valuti i pro e i contro e ti innervosisci.

Inizi a non dormire la notte, ti alzi che sei irritato, ti arrabbi, spesso rivolgendo la tua ira e frustrazione alle persone sbagliate, che spesso non c'entrano nulla ma diventano valvole di sfogo impotenti.

Inizi a dubitare di te stesso e delle tue capacità e generalmente ti ammali, le tue difese immunitarie si abbassano e ti senti una chiavica.

La tua vita inizia ad andare di m...a e, come se non bastasse, la inizi a rendere impossibile anche agli altri.

A qualcuno vengono gli eczemi, ad altri le crisi di ansia, ad altri ancora non so cosa, ma sicuramente cose brutte. Tu lo sai di cosa sto parlando.

A me si distrugge lo stomaco e vengono le emorroidi, non scherzo: sono finito in ospedale per ambedue le patologie, in momenti di fortissimo stress, di ansia e di grandi momenti di dubbio.

Ho rischiato letteralmente la pelle, per la mia coglionaggine mentale.

Il dubbio

E' la situazione più devastante che ci possa essere.

Nel dubbio non ci muoviamo, mentre però il tempo passa e le cose si deteriorano.

Perché, si, ricordiamoci che se stiamo fermi, le cose e le situazioni non stanno ferme e non migliorano, possono solo peggiorare, alimentando un circolo vizioso che ci spinge sempre più in basso. Impotenti.

Il dubbio ci fornisce le prove che siamo incapaci, che non siamo in grado, che è tutto inutile.

Il maledetto dubbio ci genera la paura e la paura genera immobilismo: hai presente quegli animali selvatici che, in mezzo alla strada, abbagliati dai fari, rimangono immobili a guardare l'auto che corre loro incontro quando potrebbero scappare mettendosi in salvo? Spataciack, sgnecc, R.I.P. Amen.

Non voglio dire che non dobbiamo avere dubbi, è normale che nella vita, nella quotidiana gestione delle situazioni ci vengano, solo i pazzi o gli incoscienti non hanno dubbi e hanno sempre la verità in tasca.

Allora cosa vuoi dire?

Voglio dire che i dubbi dobbiamo avere la forza di scioglierli, e se non abbiamo la forza dobbiamo trovare qualcuno che ci aiuti a farlo.

Qualcuno che abbia l'esperienza per farlo e che ci dia una mano senza giudicarci. Qualcuno che abbia la lucidità asettica di riuscire a vedere le cose dall'esterno, facendoci vedere soluzioni che noi non riusciamo a vedere, anche quando sono davanti ai nostri occhi.

Una persona che abbia un approccio asettico, perché non coinvolto emotivamente ma abbia la sensibilità di entrare in empatia con noi, vivendo il film insieme a noi.

Si ma chi?

Un amico, un'amica, un famigliare, un esperto, un consulente, un allenatore, una persona che possa farci da mentore e ci aiuti ad orientarci nei meandri delle nostre incertezze: un mentore.

Chi è un mentore?

Mentore, non tutti lo sanno, è un personaggio mitologico dell'Odissea.

E' il personaggio a cui Achille affida il figlio Telemaco, prima di partire per la guerra di Troia.

La mitologia narra che sia Atena, dea della saggezza, a prendere le sembianze di Mentore, per guidare Telemaco nel suo viaggio, il viaggio dell'eroe, raccontato nei primi quattro canti dell'Odissea.

Un mentore ci affianca, non si sostituisce a noi. Illumina la strada e la percorre al nostro fianco, non la fa al posto nostro.

Il mentore è un esempio: è quella persona che, quando lo/la guardiamo pensiamo:"Caspita, si, si può fare, se me lo dice o me lo fa vedere lui/lei, può funzionare".

Trova il mentore

Io sulla mia strada, nel mio viaggio, l'ho trovato, anzi, ne ho trovati più di uno. Ultimamente, negli ultimi due anni, li ho ascoltati di più, li ho presi ad esempio, e ho risolto situazioni di dubbio che duravano da alcuni anni, che mi hanno portato sull'orlo del burrone.

Si, anche io sono arrivato sull'orlo del burrone, ma mi sono fermato in tempo, ritrovando energie che pensavo di non avere più, entusiasmo che avevo perduto e vena creativa, che era sempre dentro di me, ma sopita, annacquata, annichilita dai dubbi.

I mentori, per me, a volte sono persone reali con cui ho e ho avuto rapporti personali e percorsi di crescita, a volte personaggi storici o ispiratori o persone molto più in gamba di me, che ho preso come esempio.

Che ho osservato, studiato, con cui mi sono confrontato, per riconoscere i miei demoni e imparare a sconfiggerli o imparare a convivere con loro trasformandoli in gattini. Gattini sempre pronti a graffiare, ma meno terribili delle feroci tigri dai denti a sciabola che pensavo di avere dentro la mia testa.

Il mentore è una persona che è brava in quello in cui non sono bravo io, che può insegnarmi qualcosa in campi specifici in cui io sono scarso o non particolarmente abile. E' qualcuno che sa fare bene quello che a me serve migliorare.

Troviamo il mentore che ci ispiri fiducia e che magari, a volte, sia in grado di prenderci anche a calci nel culo, perché se vogliamo avere una guida, ma pretendiamo che ci guidi come vogliamo noi, ci perderemo in due, e non è salutare farlo.

Decidiamo di decidere, perché non decidere: è comunque una decisione che prendiamo.

Il mantra di questo post è: dubbisciogliamoidubbidubbisciogliamoidubbi

Per oggi è tutto

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