Cosa posso fare per te?

Cosa posso fare per te?

E' questa la frase magica se sei un junior e vuoi crescere con qualcuno che investa su di te: cosa posso fare per te?

Qualsiasi mestiere tu faccia.

Non è una questione di denaro, quello ci dev'essere, se tu lavori per me ti devo pagare, per quello che vali.

Ecco, è qui il punto: quanto valgo? Quanto valgo davvero, non quanto penso di valere.

Tanti, troppi, purtroppo per loro, cadono in quello che viene definito l'effetto Dunning-Kruger, puoi leggere qui la definizione fornita da Wiky

In estrema sintesi l'effetto Dunning-Kruger è la tendenza che hanno alcune persone inesperte nel ritenersi esperti in qualcosa quando in effetti non lo sono, sopravvalutando le proprie competenze.

Nel mio mestiere capita spesso: persone che si propongono di collaborare con me, dall'alto di competenze che non hanno ma pensano di avere. Perché c'è solo una cosa che determina il fatto che io abbia delle competenze: che siano spendibili sul mercato.

Può sembrare estremo ma è così: qualsiasi competenza che non è spendibile sul mercato è un mero esercizio accademico.

Se ti ritieni esperto in "qualsiasi cosa" verifica se qualcuno è disposto ad acquistare e pagare i tuoi servizi o prodotti.

Se la risposta è si e se il prezzo è congruo allora può essere che tu sia un esperto, diversamente sei sotto l'effetto Dunning-Kruger.

Io per imparare il mio mestiere ci ho messo anni, e ancora non l'ho imparato completamente, perché ci sono tante cose che non conosco e che devo studiare.

A tutte le persone che mi hanno insegnato qualcosa, e sono tante, ho sempre chiesto: "Cosa posso fare per te?".

Questa domanda mi ha aperto tante porte e i miei mentori mi hanno insegnato, mi hanno trasferito parte della loro competenza che ho adattato alle mie caratteristiche cercando di mantenere la mia originalità.

E' stato un percorso lungo, che continua ancora oggi quotidianamente e sempre, "Cosa posso fare per te?" si è dimostrata la chiave che mi ha aperto tante porte e opportunità.

Se vogliamo crescere, bussiamo alle porte di chi è più bravo di noi e può insegnarci qualcosa mettendo da parte l'arroganza che genera l'effetto Dunning-Kruger.

Perché, sapere di non sapere, è il primo passo verso l'acquisizione delle competenze vere.

Il mantra di questo post è: sodinonsaperetengobassalacresta

Per oggi è tutto.

Ti piacerebbe approfondire di persona questo argomento?
Contattami, senza impegno, cliccando sul pulsante qui sotto, sarà un piacere darti supporto!