Aiutaci ad aiutarti, non farti investire come il daino

Buongiorno, di solito la domenica non pubblico mai sul blog, questi però sono tempi di ordinaria straordinarietà, il Covid-19 ha stravolto le nostre vite, per cui oggi faccio un'eccezione, anche in virtù di alcune discussioni che ho avuto con alcuni colleghi ieri, durante le quali ci siamo confrontati sul difficile momento che stiamo vivendo

Martedì prossimo toccherà a me allenare in Palestra d'impresa sul tema della vendita e mai allenamento è caduto più a fagiuolino. Cliccando qui vedi la scheda di allenamento.

Vendere è l'unico modo che abbiamo per sostenere le nostre imprese, i nostri collaboratori, noi e le nostre famiglie.

In questo momento però percepisco in molte persone, in molti imprenditori l'effetto "daino in mezzo alla strada".

Hai presente quando stai guidando e improvvisamente a 50 metri ti si para davanti, se ti va bene un coniglietto, se ti va male un daino, in mezzo alla strada, bloccato, che fissa gli abbaglianti dell'auto che si sta avvicinando velocemente, senza muoversi?

Il povero animale è paralizzato dalla paura e sembra che guardi quasi affascinato l'inevitabile che sta per accadere.

A me è successo, una volta, in Norvegia tanti anni fa, con una renna, in quel caso mi è andata bene, ero ancora abbastanza lontano per fermarmi e spegnere i fari e la renna è andata per la sua strada.

Quello che ci sta succedendo però, il Covid-19 e l'incompetenza di chi governa la situazione, non si fermerà e non spegnerà i fari, ci passerà sopra, asfaltandoci, per poi allontanarsi nella notte prima che torni il giorno, perché il giorno tornerà, di questo ne siamo sicuri, ma noi dobbiamo fare di tutto per esserci ancora, quel giorno.

Noi siamo il daino, non facciamoci investire come dei tonni. Ma cosa c'entrano i tonni con i daini? Niente, ma hai comunque sorriso e quindi va bene così.

Scusa la licenza poetica un pò raffazzonata che mi sono preso, ma tutto questo pippone per dire che tutti abbiamo paura e quasi tutti siamo in grande difficoltà ma non possiamo permetterci di farci paralizzare dalla paura.

Non possiamo semplicemente permettercelo.

C'è tanta gente disponibile a dare una mano, credimi, io ne conosco parecchie di queste persone, perché siamo un paese fatto di persone straordinarie che riescono a tirare fuori il meglio di se proprio nelle situazioni di grande difficoltà, come questa.

Però serve anche che chi è in difficoltà faccia qualcosa per tirarsene fuori: lamentarsi è terapeutico ma non aiuta a pagare le bollette.

Perchè per avere un aiuto serve alzare la mano e farsi vedere, non sperare che qualcuno si accorga che stai affogando ma soprattutto serve fare qualcosa, indipendentemente dagli aiuti che ci possono essere.

A questo proposito, io e il mio staff mettiamo a disposizione mezza giornata alla settimana, gratuitamente, per tutto il mese di novembre per dare una mano concreta a chi vuole suggerimenti e spunti, in call pubbliche o private, contattaci a questa mail: [email protected] per concordare data e orario in cui ricevere il nostro supporto.

Il mantra di questo post è:aiutaciadaiutarti

Per oggi è tutto.



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