I cambiamenti e l’effetto rana bollita

A volte siamo obbligati a cambiare, è un bene

La riflessione che voglio stimolare oggi è quella contro l'effetto rana bollita.

Guardate l'immagine che accompagna questo post.

E' la pubblicità che la Chicco faceva per la sua fantastica amaca per accomodare il pupo sul retro del sedile appeso e dondolante, liberamente ribaltabile e proiettile nell'abitacolo.

Oggi si andrebbe in galera.

Mi ricordo che la prima auto importante che ebbi, sul finire degli anni 80, aveva il telefono in dotazione, uno dei primi, era installato di serie nel tunnel centrale con una cornetta collegata con un cavo spiralato e una tastiera che si illuminava mentre componevi il numero guidando.

Oggi ci straccerebbero la patente.

Come questi, centinaia di esempi, in tutti i campi. I cambiamenti li abbiamo prima subiti, poi ci siamo assuefatti e oggi sono normali, in questo caso l'effetto rana bollita è positivo perché è indubbio che oggi viaggiamo maggiormente in sicurezza.

L'effetto rana bollita

Nel business l'effetto rana bollita spesso ci mette nei guai: se siamo noi gli imprenditori e quindi la prosperità dell'azienda dipende da noi e dalle nostre scelte, o mancate scelte, nessuno può imporci il cambiamento, non c'è una legge che ci impone di formarci, addestrarci e smettere di pensare che "abbiamo sempre fatto così" vada ancora bene.

I cambiamenti accadono ugualmente, nonostante le nostre abitudini e le nostre granitiche certezze, e rischiamo di non accorgercene, come fa la rana quando l'acqua da fredda diventa tiepida e poi un pò più calda, piacevole, poi sempre più calda fino a che, spossata dal calore che aumenta, non riesce più ad avere la forza di saltare fuori dalla pentola e muore bollita.

Noi umani, siamo esseri abitudinari e cambiare le nostre abitudini è tremendamente fastidioso lo facciamo solo ad alcune specifiche condizioni:

  • se siamo costretti (come nel caso delle leggi sulla sicurezza in auto)
  • se non vediamo vie d'uscita, sperando di non essere oramai alla canna del gas , questa è una variante del punto precedente
  • attraverso la formazione, lo studio e il miglioramento personale.

Io preferisco di gran lunga l'ultima: studiare formarsi e addestrarsi non rende più semplice il lavoro, ma ci può permettere di cambiare prima che sia troppo tardi.

Facciamo una lista

Facciamo una lista, scritta, delle abitudini che sappiamo dover cambiare.

Una volta fatta la lista, scegliamone una o due prioritarie, non di più, perché se ne abbiamo troppe da cambiare non ne cambieremo nessuna.

Facciamo un piano operativo, scritto di cosa pensiamo di fare per modificarle ed entro quando.

Stampiamolo e iniziamo a lavorarci, ora.

Il mantra di questo post è: l'abitudineuccide

Per oggi è tutto.

Ti piacerebbe approfondire di persona questo argomento?
Contattami, senza impegno, cliccando sul pulsante qui sotto, sarà un piacere darti supporto!
Lascia un commento