Insegniamo ai figli a tirarsi via il dito dal c..o

Che titolo è?

Era il 2008, oramai 12 anni fa, io scrissi questo articolo sul mio blog:

"Ieri, gran giornata di relax in piscina con mio figlio Mattia, 14 anni e due suoi amici che si sono scatenati tutto il giorno su scivoli e toboga mentre io, da perfetto Hyppo Pinguextralarge pigramente, dormo, leggo, mi bagno e osservo: bambini che entrano ed escono dall’acqua divertendosi, urlando e giocando e come falchi loro… i naziperansioliticnonsepuòfalassastagenitorhorribilis: ansiosi, in fibrillazione costante:”non fare quello”, “non toccare là”, “esci di qui”, “fermo là”,”altolà” ,”stai attento”, “spatapum e spatapim” e tutto il repertorio di iperprotezione e controllo assoluto, sia da parte delle mamme che dei papà;…se gli chiedi:” ma non puoi rilassarti un’attimo e lasciare tranquillo il frugoletto che, proprio perché si chiama frugoletto, fruga di qua e di là?” cosa ti rispondono? Ecco:”…lo faccio per il suo bene, tu non capisci, al giorno d’oggi con tutti i pericoli che ci sono…”; per il suo bene?…idiozia! non sarebbe meglio abituare i nostri manager e capitani d’industria di domani a cavarsela unpo’ da soli? Ci state pensando che sono loro che dovranno effettuare il cambiamento e che oggi, attraverso le loro esperienze di ragazzini forgiano carattere e abitudini operative? A essere iperprotettivi, io per primo, stiamo crescendo una generazione di ragazzi paurosi,totalmente dipendenti incapaci di intraprendere in modo autonomo l’avventura della vita.Ragazzi irresponsabili = manager e imprenditoriinetti. Come faranno a gestire persone, aziende, nazioni, se non crescono con autonomia e potere di libero arbitrio e diritto d’errore? Vigiliamo, certo, educhiamo con amore e attenzione, assolutamente, ma perbacco, lasciamoli sguazzare da soli. E se annaspano? Un pò di bevute,acqua nel naso e piccole scottature non hanno mai fatto male a nessuno.Cosa ne pensi? Il mantra di questo post è:freebamboccionifreebamboccionifreebamboccioni"

E' ancora attuale?

Si, a parte il mio stile di scrittura, che negli anni è cambiato, penso che sia ancora attuale, molto attuale.

Se noi genitori coccoliamo, proteggiamo, siamo iperprotettivi e ipertutelanti nei confronti dei nostri pargoli, cresceremo generazioni di coglioni.

Ho a che fare tutti i giorni con persone di tutte le età e mi rendo conto, sempre di più, che i danni maggiori li stanno subendo i ragazzi più giovani, che, introdotti nella vita adulta, spesso si comportano da disadattati. Non perché loro siano stupidi o incapaci, ma semplicemente perché noi siamo stati stupidi e incapaci.

Non sono autonomi, non hanno spirito critico, non hanno il piacere della conquista e della lotta.

Hanno paura di sbagliare, ti chiedono costantemente:"E' giusto questo?".

Se sono in difficoltà non approfondiscono, non ci provano, non si incaponiscono, non sperimentano, tanto ci sei tu che gli risolvi il problema, è naturale che non lo facciano.

Il nostro cervello tende a risparmiare energie, è un fatto biologico, se le soluzioni le trova perché altri gliele propongono perché deve sforzarsi? Si impigrisce a aspetta che le soluzioni arrivino, perché è abituato così, da noi.

Smettiamola di esercitare la leadership del cucciolone e iniziamo a farli crescere.

Non è colpa loro, è responsabilità nostra.

Lo so che questo può sembrare un post molto duro ma in realtà, dal mio punto di vista, non pretendo che sia anche il tuo, è un post di crescita:

Lasciamo sbagliare i nostri figli, facciamoli crescere non eliminando tutti gli ostacoli che si possono presentare loro nell'adolescenza, lasciamo che ogni tanto vadano a bagno.

Certo, non facciamoli affogare, ma non preoccupiamoci più di tanto: lasciamo che si tirino via il dito dal culo da soli.

Siamo una specie resistente e in grado di superare tantissime difficoltà, concediamo ai nostri pargoli di far fare esperienze anche agli altri, anche se sono i nostri figli.

E se si fanno male? Fa parte del gioco, può succedere, ma succede molto meno spesso di quello che le nostre sciocche paure ci suggeriscono.

Solo così riusciremo ad aiutare i nostri ragazzi a diventare degli adulti responsabili.

Il mantra di questo post è: aiutalianonaffogaremalascialinuotare.

Per oggi è tutto.

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