Questi inutili crono programmi
Chiamali come vuoi: cronoprogrammi, o diagrammi di Gannt, o piano di lavoro.
Chiamali come vuoi ma usali.
Un progetto non è un progetto se non siamo in grado di pianificarlo e di verificarne l'attuazione nel tempo.
Il titolo del post è una provocazione, ma molto spesso è la realtà: troppo spesso, persone e aziende pensano di ottenere risultati senza il minimo di programmazione e di verifica dello stato avanzamento dei lavori con il risultato che i tempi si allungano in modo sproporzionato, e spesso i progetti non vengono portati a termine, proprio perché non sono dei progetti ma solo dei buoni propositi, destinati il più delle volte a fallire.
I crono programmi servono per tutto
Servono per definire i tempi per realizzare un evento.
Li puoi usare per definire l'addestramento di una persona a essere operativa nel ruolo
Si possono ovviamente usare per seguire l'andamento del budget o della riorganizzazione aziendale, per un trasloco, per costruire una casa, per progettare, per qualsiasi cosa tu voglia.
Io li uso per qualsiasi tipo di attività operativa e mi trovo bene: so cosa deve essere fatto, so entro quando va fatto, so chi lo deve fare e riesco a definire quali sono i momenti di verifica sullo stato avanzamento lavori.
Un crono programma non ti garantisce la riuscita di un progetto, ma ti permette di capire come sei messo, quali sono i correttivi da fare, le persone da coinvolgere e soprattutto permette la coordinazione di tutti gli attori in campo.
Questo post è appositamente breve, non servono tante discussioni filosofiche sull'uso dei crono programmi, serve utilizzarli, può fare la differenza.
Non serve crederci, serve iniziare a farlo. Facciamolo.
Il mantra di questo post è: uncronoprogrammanonmente
Per oggi è tutto.