Solidali si, sprovveduti no e non c’è corona virus che tenga

Un conto è essere solidali, un conto è essere sprovveduti.

Un conto è fare iniziative a sostegno dei nostri clienti e non spingere con promozioni e vendite hard perché in questo momento tutti noi, come consumatori, abbiamo cose più importanti a cui pensare, tutt'altro conto e non avere presente che facciamo impresa e il nostro lavoro è produrre.

Perché vi dico questo?

Perché in questi giorni mi sono accaduti alcuni fatti surreali che voglio condividere con voi.

Antefatto

In queste settimane di lock down, con i miei collaboratori e con altri professionisti molto validi che mi hanno dato una mano, ho dato vita a un massiccio programma di formazione gratuito, che abbiamo offerto a chiunque volesse acquisire maggiori competenze in ambito marketing, branding, comunicazione e organizzazione d'azienda, le tematiche su cui lavoriamo quotidianamente con i nostri clienti.

Un programma formativo che sta avendo un grande successo: oltre 500 persone hanno partecipato ai nostri programmi e anche le sessioni della prossima settimana hanno il sold out.

Tutto quello che abbiamo fatto, però, ha un costo:

  • Studiare i programmi da proporre, condensare in minicorsi concetti che devono essere allo stesso tempo piacevoli nella narrazione e utili nei contenuti.
  • Organizzare la logistica delle iscrizione, della gestione dell'aula.
  • Dare i feedback ai partecipanti, inviare i materiali, rispondere alle domande, dare dei suggerimenti pratici a chi ti scrive in privato.

Tutto questo ha un costo, un costo importante che abbiamo trasformato in un investimento per il futuro.

Perché lo abbiamo fatto?

Per due motivi principali, ambedue importanti:

  • Il primo è stato quello di attivarci per dare una mano concreta a chi, imprenditore o figura chiave di un'azienda, può, in questo periodo di arresti domiciliari, avere più tempo per formarsi, addestrarsi e migliorare le proprie competenze. Io sono un Allenatore d'Impresa e nella mia missione personale e aziendale c'è il fatto di aiutare le imprese italiane a migliorare le proprie competenze. In questa crisi, in cui siamo tutti bloccati, non farlo sarebbe stato immorale per me e per chi lavora con me. Questo è il contributo che abbiamo voluto dare alle imprese, anche a quelle che non sono ancora nostre clienti.
  • Il secondo è quello di fare marketing di relazione per essere pronti per la ripartenza e avere nuove opportunità di business. Mi fanno ridere tutti quelli che criticano chi, in questo momento sta fornendo iniziative gratuite, dicendo che è un modo camuffato di acquisire lead e indirizzi mail per il futuro. Certamente che lo è. E non è nemmeno camuffato, non c'è niente di sconveniente nel fatto che io ti fornisca delle cose di valore in modo gratuito e in cambio tu mi dia l'autorizzazione a contattarti anche quando la crisi sarà terminata. Facciamo impresa, non siamo delle onlus che vivono di sussidi statali. Siamo noi che con le nostre attività permettiamo allo stato di esistere.

Noi, per esempio, abbiamo dirottato una parte importante del budget di marketing che avevamo stanziato per il 2020 concentrandolo in questo periodo. Perché, posso dirlo senza paura di essere insultato, il Covid-19, per chi fa il mio mestiere è una grande tragedia dal punto di vista del fatturato, ma è una grande opportunità dal punto di vista del marketing.

Cos'altro stiamo facendo:

Tutti i nostri clienti hanno potuto e possono usufruire del nostro supporto gratuito nel creare eventi a loro dedicati o dedicati ai loro clienti.

In queste settimane, abbiamo progettato e tenuto diversi eventi in cui ci siamo confrontati con i clienti dei nostri clienti con grande coinvolgimento e gradimento da parte loro. Queste iniziative permettono ai nostri clienti di aumentare la vicinanza con il loro mercato, hanno potuto offrire formazione e suggerimenti operativi ai loro clienti fornendogli valore.

Abbiamo creato panel di discussione e riunioni con i nostri clienti più importanti, per condividere spunti, suggerimenti strategie, iniziative per ripartire velocemente non appena ne avremo la possibilità.

Queste cose, che abbiamo fatto e stiamo facendo, hanno avuto rilevanza perché alcuni nostri clienti le hanno postate sui loro canali social e sono diventate visibili a molti.

Quando da solidali si diventa sprovveduti.

Grazie a questa visibilità ho ricevuto la richiesta da alcuni imprenditori, non miei clienti, di tenere degli eventi formativi, la prossima settimana per loro e per i loro clienti.

Imprenditori in gamba, che hanno partecipato ai corsi gratuiti che abbiamo offerto o che hanno visto le iniziative che abbiamo fatto con altri imprenditori.

E' andata così:

  • Fase 1: ho ricevuto una mail cortese in cui mi si chiedono due, tre, quattro ore di formazione o di brain storming a favore del loro staff o a favore dei loro clienti.
  • Fase 2: ovviamente ho dato la disponibilità mia e del mio staff a creare l'evento e tenerlo. Nella mail di risposta, in funzione della richiesta fatta e l'impegno necessario a realizzare e tenere l'evento, ho allegato l'offerta economica per l'attività.
  • Fase 3: stupore, incredulità, indignazione: ma come, fai tutti questi discorsi sull'essere d'aiuto e mi stai chiedendo di pagare, ma non ti vergogni?

No, non mi vergogno e i clienti non sono tutti uguali.

Non mi vergogno per niente, amico mio, che riceverai il link per leggere questo articolo, così comprenderai perché non ho nemmeno risposto alla tua mail indignata.

Non mi vergogno per niente: i clienti non sono tutti uguali e per ogni cliente, pur se tutti importanti, io ho un livello diverso di profondità di intervento, com'è normale che sia, a tutti i livelli, in tutti i settori merceologici. Chi non gestisce la sua base clienti in questo modo o è un folle o non sa cosa significa fare impresa.

Quindi, smarcato il fatto che i clienti non sono tutti uguali, i lead e i deal non sono clienti: sono aziende con cui stiamo facendo attività per riuscire a trasformarli in clienti.

Per cui, se hai partecipato ad alcuni o a tutti i nostri corsi, gradendoli e ritenendoli utili, o se hai visto che possiamo fare qualcosa di interessante per te o per i tuoi clienti ma non sei un nostro cliente, mi spieghi perché dovrei darti la nostra competenza e il nostro know how gratuitamente?

Cos'è che non comprendi?

Guarda l'immagine che accompagna questo post, sono certo che con le nostre iniziative, al tempo del Corona Virus:

  • Non siamo dei banditi perché non creiamo un danno agli altri per averne un vantaggio noi.
  • Non siamo degli stupidi che creano danno per sé e danno per gli altri
  • Pensiamo di aver fatto una cosa intelligente che ha creato dei vantaggi per gli altri e ne creerà in futuro anche per noi
  • Perché ci vuoi far passare per sprovveduti che creano vantaggio per te subendo un danno per sé?

Diventa un nostro cliente e poi stai certo che avrai tutto il supporto che ti serve, perché: Customer is the king. Un lead o un deal, no.

Il mantra di questo post è:solidalisisprovvedutino

Per oggi è tutto.

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