Un uomo vale quanto la sua parola

Un uomo vale quanto la sua parola

Inteso come genere umano ovviamente, anche una donna vale quanto la sua parola.

Viviamo in un mondo mediocre popolato da persone mediocri, la nostra parola determina il nostro valore.

Intorno a noi è pieno di persone che non rispettano gli accordi e che si permettono di fare promesse che poi non vengono mantenute adducendo scuse.

Nella vita, nel business, secondo me, si cade sulle scuse, si vince sull'assunzione di responsabilità.

Non ti serve a niente che io ti dica: "Scusa sono in ritardo, sai il traffico"

Non è degno di indulgenza dire: " Si è vero, ho sbagliato, ma solo chi non fa niente non sbaglia".

Non serve a niente, a meno di niente.

"Scusa sono in ritardo, non ho scuse per questo", è il modo di chiedere scusa senza cercare giustificazioni, soprattutto se, accorgendomi del ritardo magari ti ho anche telefonato per avvisarti che sarei arrivato con 15 minuti di ritardo.

"Ho sbagliato, come posso rimediare?" è il modo di cercare di mettere a posto un danno assumendosene la responsabilità.

Se ci assumiamo la responsabilità, quando veniamo meno alla parola data, può succedere a tutti, e siamo disponibili a rimediare pagando quello che c'è da pagare allora acquisiremo più valore per tutti, anche per il nostro mercato.

Accordi o compromessi?

Un accordo è un punto di vista in comune su qualcosa.

Se con una persona abbiamo un accordo significa che siamo tutti e due completamente soddisfatti.

E' difficile stipulare accordi, la vita è complicata, i mercati anche, gli accordi sono difficili da costruire.

Un compromesso è un punto di vista con un'altra persona che accettiamo per non farci troppo male.

Se con una persona scendiamo a compromessi significa che uno dei due, o ambedue, non è completamente soddisfatto.

Le persone pretendono accordi ma non sono disponibili ad accettare compromessi e, spesso, si fanno male per questo.

Il compromesso come driver per l'accordo

Io sono una persona piuttosto netta: o è bianco o è nero, le sfumature di grigio non mi piacciono.

Questo mio modo di vedere le cose mi ha portato alcuni buon risultati e tante delusioni nei confronti degli altri e della vita, finché non ho trovato la mia epifania sulla questione.

La mia epifania: imparare l'arte di scendere a compromessi che, grazie alla nostra abilità negoziale, di comunicazione e di determinazione trasformeremo in accordi.

Già realizzare la possibilità che esistesse questo nuovo paradigma per me è stato difficile da accettare, metterlo in pratica è stato complicatissimo.

Non sempre ci riesco, a volte, ancora oggi, dopo tanto allenamento, mi parte la vena.

Nella mia vita personale e nella mia attività di allenatore d'impresa però, ho visto che è l'unico modo per dirimere conflitti, per costruire, per fare dei passi avanti nella soluzione dei problemi.

Un uomo vale quanto la sua parola: un accordo non si può sciogliere in modo unilaterale.

Se io non sono più d'accordo su qualcosa con qualcuno, non c'è problema, basta che mi sieda con lui e glielo dica, anche questo è molto difficile da fare.

Le persone, spesso, vengono meno alla loro parola perché non hanno il coraggio di confrontarsi con gli altri, di discutere, di mettere in chiaro, di negoziare nuovamente.

Compromessi e accordi non sono in antitesi, spesso uno è la chiave per arrivare all'altro.

Riflettiamoci e impariamo a lavorare su compromessi da trasformare in accordi che rispetteremo.

Perché la nostra parola, la nostra reputazione sia personale che professionale, fa la grande differenza.

E' sempre stato così, oggi lo è ancora di più.

Il mantra di questo post è: rispettiamolaparoladataesenonsiamodaccordonegoziamo

Per oggi è tutto.


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