2021 il marketing entra nel futuro

2021 il marketing entra nel futuro può sembrare il titolo di un film, per alcuni di noi è certamente un titolo banale, per molti potrebbe essere la svolta o la rovina.

Cosa sta per succedere?

In realtà è già successo: dovremo tutti fare i conti con il digitale.

Partiamo con una premessa: l'uomo, in quanto specie, è una razza abitudinaria e fare cambiare le abitudini è un processo lungo, complicato e mai scontato.

Lo chiedo spesso a chi mi conosce e a chi mi segue: una persona può cambiare le sue abitudini?

La risposta, anche se non ci piace è: no.

Le persone non cambiano le proprie abitudini, proprio perché un'abitudine è qualcosa di comodo, ci piace, ci infastidiamo se dobbiamo cambiarle.

Osserva, osservati, osserviamoci, quante sono le abitudini che sappiamo dovremmo cambiare ma non lo facciamo? Per quanto mi riguarda parecchie, penso che sia così anche per te.

Nel business è la stessa cosa: so che dovrei fare più marketing ma mi trovo tante giustificazioni, prima di tutte il tempo, per non farlo.

So che dovrei essere digital ma in fondo, le cose stanno andando e quindi c'è tempo, qualcosa succederà e mi eviterà di dover cambiare.

Noi non cambiamo le abitudini a meno che non si verifichino due condizioni, non necessariamente in contemporanea.

Le due condizioni per cambiare le abitudini

Sono solo due le condizioni per cui un essere umano, secondo me, cambia le sue abitudini:

  • Tramite lo studio e la formazione. Questa è la leva meno efficace
  • Quando si è costretti a farlo. Questa è la leva decisamente più funzionale al cambiamento.

Non ci sono altre vie, solo una di queste due condizioni, o tutte e due insieme, ci fa cambiare quello a cui siamo abituati.

Alcuni studi indicavano in 21 giorni il tempo necessario a far attecchire una nuova abitudine, un tempo relativamente breve. Questo tempo fu teorizzato da Maxwell Maltz nel suo libro "Psicocibernetica" che puoi trovare cliccando qui

In realtà, ricerche più recenti, in particolare quella fatta da Philippa Lally e pubblicata nel 2010 sull'European Journal of social Psychology spostano il tempo per far attecchire un'abitudine da 21 a una media di 66 giorni, un tempo molto più lungo.

Io non sono uno psicologo ma mi convince molto di più l'idea che ne servano 66 o anche un pò di più rispetto ai 21 molto semplici da raggiungere.

Me lo dice la mia esperienza di fallimenti nei tentativi di cambiare abitudini che ho fatto nel corso della mia esistenza.

La tempesta perfetta

Durante il primo lock down si è generata la tempesta perfetta: tutti bloccati in casa, costretti a impratichirci con le piattaforme on line: zoom, webex e decine di altre. La condizione perfetta per cambiare abitudini.

Dai bimbi agli ottuagenari: abbiamo imparato a usare la rete, ad acquistare tramite la rete, a fare tutto con la rete perché siamo stati costretti e abbiamo studiato per imparare a farlo.

Nelle settimane del primo lockdown, nella primavera del 2020 si sono verificate le due condizioni ideali per cambiare le nostre abitudini: siamo stati costretti a farlo e ci siamo messi a studiare per farlo.

Proprio su questo tema, scrissi un post il 4 aprile 2020 si intitola:"Il corona virus e le abitudini", lo puoi leggere cliccando qui

Cito me stesso, mi perdonerete, con un estratto di quell'articolo:

Il corona virus è una grande opportunità.

E' una grande opportunità perché ci ha catapultato in uno stato di necessità estrema: siamo costretti a usare lo smart working.

Il Corona Virus ci costringe a cambiare e ci offre l'opportunità di studiare: si è verificata la concomitanza più unica che rara, in cui si verificano le due condizioni in cui possiamo cambiare la nostre abitudini malsane. E' un fatto eccezionale.

Grazie al covid-19 siamo connessi on line, i nostri team di lavoro sono a casa ma sono produttivi, quello che prima virtualmente sembrava impossibile da fare ora si fa, velocemente e bene

Ma l'emergenza operativa finirà prima dei 66 giorni che servono a inculcare una nuova abitudine, per fortuna, e perderemo quanto di buono abbiamo imparato se non perseveriamo.

Ne sono passati solo 27 di giorni, dal primo lock down in Lombardia e prima dei 66 giorni inizieremo progressivamente a tornare alla normalità operativa dimenticando presto le buone abitudini acquisite in questi giorni di costrizione.

Ed e' successo

E' successo che, vuoi la prigionia, vuoi la concomitanza di studio e necessità, le persone si sono abituate a nuovi metodi d'acquisto: l'on line è entrato prepotentemente nelle nostre vite ed oggi è normale fare quello che sono pochi mesi fa era impensabile per milioni di persone: acquistare on line, studiare on line, vivere un pezzo della propria vita on line.

Le persone si sono abituate a farlo come utenti, tantissime aziende no.

Il marketing è cambiato

Marketing significa "muoversi sul mercato", il marketing è liquido, mutevole, le sue regole basiche sono sempre uguali me le applicazioni cambiano in funzione di come cambia il mercato. E' un fatto, non lo dico io, è sotto gli occhi di tutti.

Eppure, tantissime aziende, troppe aziende sono ancora ancorate alle tradizioni pre covid-19.

Continuano a fare le stesse cose, spesso niente e aspettano che la crisi passi.

Il marketing ora si sposterà sempre di più sul digitale, certo, ci sarà sempre il marketing tradizionale ma il web è entrato prepotentemente nella vita degli utenti.

Nella vita della tua azienda è entrato o è ancora una cosa aliena?

La crisi passerà e tu sarai morto?

Dopo la terza ondata del covid -19 che io penso ci sarà tra fine gennaio e metà febbraio, si ripartirà, ad aprile 2021 finiranno le moratorie e si faranno i conti.

Non è una minaccia, è una certezza.

La terza ondata sarà più blanda, mi auguro, ma ci sarà e ad aprile si tornerà, in Italia, all'economia reale: ripartiranno i mutui, le cartelle esattoriali verranno consegnate, scatteranno i licenziamenti e tante aziende saranno alla canna del gas.

La partita si è giocata in questi mesi, abbiamo avuto un anno di tempo per adeguarci e iniziare a crearci una presenza digitale: un anno è un'enormità di tempo, lo abbiamo fatto? Lo stiamo facendo?

Essere digital non vuol dire avere un sito di e-commerce

Non serve un sito di e-commerce super sofisticato alle p.m.i. soprattutto a quelle che non possono permetterselo.

Un sito di e-commerce costa circa 100k all'anno, in modalità basica, tra struttura, personale, piattaforma e tutti gli ammennicoli annessi e connessi che ci girano intorno.

Un sito di e-commerce non è quello che ci fa nostro cugino in flash per 300 euro all'anno, in nero. Questo oramai, per fortuna, è chiaro a tutti. O no?

E' una verità: non tutte le aziende possono permettersi, strutturalmente un sito di e-commerce.

Ma tutte le aziende possono e devono avere una presenza on line e fare commercio elettronico e vendere on line.

Commercio elettronico, per me, significa essere in contatto con i clienti attraverso la rete, offrire esperienze d'acquisto attraverso la rete.

Ci sono millemila modi per farlo, non è difficile da fare: ma serve cambiare le nostre abitudini, adesso, perché ad aprile sarà troppo tardi.

Aprile 2021 è l'Armageddon

Se non sai cos'è un Armageddon, documentati cliccando qui

Chi sarà sulla rete in modo operativo sopravviverà, gli altri avranno tantissime probabilità di fare un bel bagno di dolore, enormemente più grande di quello fatto nel 2020.

Da qui ad aprile 2021 ci sono più di 66 giorni, esattamente 111, questa è la buona notizia: un'abitudine può attecchire in questo tempo.

Certo, se non abbiamo fatto niente fino ad oggi, se abbiamo fatto passare un anno e non abbiamo ancora un dominio, abbiamo un indirizzo mail del tipo:"[email protected]", se pensiamo che il web sia "roba di altri", troppo complicata o troppo cara, ecco se siamo questo tipo di imprenditori siamo morti.

Senza speranza.

Da oggi ad aprile ci sono 111 giorni. un tempo sufficiente per inculcarci una nuova abitudine: l'abitudine a lavorare come operatori professionali on line.

111 giorni non sono sufficienti per farci ottenere risultati significativi on line, per quello ci vogliono mesi, anni.

Ma sono sufficienti per violentarci, se non lo abbiamo ancora fatto, per farci dare una mossa e alzare il culo.

Ecco, l'ho detto: alzare il culo e fare qualcosa, subito, se non l'abbiamo ancora fatto, per iniziare la nostra personale attività on line.

Il mantra di questo post è: armageddon42021armageddon42021

Per oggi è tutto.

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