Lavoro e passione

Lavoro e passione

Non sempre, lavoro e passione, si coniugano tra loro. Molto spesso ci sono persone che lavorano perché devono lavorare, perché è giusto lavorare, perché lavorare ci fa mettere insieme il pranzo con la cena per noi e per la nostra famiglia, nulla di più, fanno il loro, e basta.

Non c'è niente di male a lavorare senza passione, perché non è semplice trovare un lavoro che ti appassiona.

Spesso, noi imprenditori, pretendiamo che le persone che lavorano per noi siano appassionate come noi, siano disposte a fare quello che facciamo noi. Nella maggior parte dei casi non è così, ma non perché loro sono strani, loro sono la norma: mediamente le persone non lavorano con passione.

Se in un'impresa però, non c'è passione, i clienti se ne accorgeranno e tenderanno a utilizzarci come commodities piuttosto che come partners privilegiati. E' la passione che guida le imprese di successo.

Quindi, come fare?

Più è alta l'asticella degli standard che vogliamo raggiungere e più sarà indispensabile costruire intorno a noi un gruppo di persone appassionate in quello che fanno.

Siamo noi a dover creare le condizioni di gioco ideali.

Si, ho usato una parola un pò eretica ma secondo me fondamentale: gioco.

Il lavoro, come la vita, è un gioco. Un gioco molto serio ma sempre un gioco.

Nel mondo dello sport, classico esempio in cui la passione la fa da padrona, solo i più bravi e appassionati diventano dei professionisti e vengono pagati per giocare, tutti gli altri rimangono dei dilettanti, che pagano per giocare.

La passione non basta per diventare un professionista nel mondo dello sport, ma senza passione puoi avere tutte le doti e i talenti del mondo, ma non andrai molto lontano.

Senza passione non sarai disposto a fare quell'allenamento in più, non sarai disposto a rinunciare, da adolescente, ad uscire la sera con gli amici, a fare una vita sana e morigerata, non sarai disposto a fare quello che serve per diventare un professionista.

Nel mondo dello sport è la passione che ti permette di fare i sacrifici che servono per affinare le doti e la tecnica e andare oltre le prestazioni che il 99% di chi pratica il tuo stesso sport raggiunge, fermandosi a un livello dilettantistico, magari buono, ma sempre dilettantistico. Perché non penso di sbagliare se dico che meno dell'1%, probabilmente molto meno, di chi pratica uno sport riesce a raggiungere i livelli che gli permettono di vivere del suo gioco preferito.

Nel mondo del lavoro è la stessa cosa, chi eccelle è perché è appassionato in quello che fa e si migliora costantemente, per raggiungere determinati livelli di standard e mantenerli.

Dipende da noi

Dipende da noi, datori di lavoro, creare le condizioni affinché chi lavora con noi possa appassionarsi:

  • ambiente
  • storie raccontate, da raccontare e da vivere, insieme
  • esempi da emulare
  • opportunità
  • misurazione delle performance
  • incentivi economici
  • allenamento e affiancamento
  • leggende da tramandare

Sono questi gli ingredienti, secondo me, che permettono di realizzare la ricetta del posto di lavoro appassionante.

Le dosi degli ingredienti non sono uguali per tutti i lavori, non sono uguali per tutte le aziende, ma gli ingredienti sono quelli.

Creare l'alchimia giusta affinché nelle nostre attività si respiri passione dipende da noi, da chi è al vertice, perché se non siamo appassionati noi, in quello che facciamo e nel come lo facciamo, nessuno del nostro gruppo potrà esserlo.

Se abbiamo il privilegio di guidare un gruppo di lavoro, noi per primi dobbiamo essere l'esempio vivente della passione.

Riflettiamo

Cosa ci guida a noi? Cosa ci fa alzare al mattino con la voglia e l'energia di continuare a costruire, nonostante tutti i problemi, nonostante tutte le difficoltà e gli ostacoli che incontriamo ogni santo giorno, tutti i giorni?

Non importa se abbiamo deciso di fare gli imprenditori per vocazione, se ci siamo trovati nella posizione perché abbiamo ereditato il compito, se le circostante ci hanno obbligato a diventarlo, non importa.

Noi abbiamo il potere di determinare il corso della nostra impresa, piccola o grande che sia, noi, sulla base delle decisioni che prendiamo o che non prendiamo, abbiamo la responsabilità del risultato che otterremo, nel bene e nel male.

Noi, senza passione ci schianteremmo presto perché il peso che dobbiamo portare sarebbe troppo gravoso e alto.

Coccoliamo e coltiviamo la nostra passione per il nostro lavoro, lucidiamola tutti i giorni, giorno dopo giorno, farlo ci aiuterà a trasferirla a chi lavora insieme a noi, soprattutto quando il gioco si farà difficile.

Il mantra di questo post è: illavoroèungiocolapassioneilsuoingredienteprincipale

Per oggi è tutto.

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