Il marketing è la differenza tra un capello e un cappello

Il marketing è la differenza tra un capello e un cappello.

Ti faccio vedere un capello, ti metto un cappello: guarda come cambia il risultato, osserva l'immagine che accompagna questo articolo.

Una semplice consonante e un accessorio, in questa immagine, separa un'icona del male, Hitler, da un artista iconico, Chaplin.

Piccoli dettagli, apparentemente insignificanti che però fanno le grandi differenze.

Cosa rappresentiamo noi per i nostri clienti?

Come ci percepiscono?

Quali sono quelle piccole modifiche, che però diventano sostanziali, che potrebbero permetterci di assumere un maggior valore o una percezione migliore che ci aiuti a distinguerci dai concorrenti?

Un cappello, solo quello, trasforma un simbolo del male in un'icona dell'arte: piccoli dettagli che cambiano le percezioni.

Noi come siamo percepiti dai nostri clienti?

Il valore percepito

C'è una frase di Warren Buffet che spiega bene il concetto della percezione del valore: "Il prezzo è quello che paghi, il valore è quello che ottieni".

Oggi, se vogliamo elevarci dal livello di commodity a cui tutti noi, piccole e medie imprese, generalmente apparteniamo, sempre di più dobbiamo dare importanza alla percezione che il cliente ha di noi.

Viviamo in un mondo di prodotti simili, aziende simili, prezzi simili, offerte simili, esperienze simili.

La qualità di quello che facciamo non è un requisito per vincere sul mercato, è il minimo sindacale che dobbiamo avere, ma non fa la differenza.

La differenza la fanno quello che i nostri clienti percepiscono e dicono di noi.

Per poter competere nei mercati odierni, sempre più veloci, sempre più esigenti, sempre più voraci e competitivi, è necessario offrire un'esperienza d'acquisto all'interno del quale c'è anche un prodotto.

Il prodotto non è più centrale, il cliente è centrale.

Questi significa che tutta l'azienda deve spasmodicamente lavorare per mettere il cliente al centro di tutte le sue attività.

Sembra semplice, e lo è.

Non servono tante strategie di marketing complicate per fare la differenza, è sufficiente rispondere a queste semplici e quasi banali domande:

Come voglio essere trattato, io, come cliente?

Che esperienza mi piace vivere quando entro in contatto con un potenziale fornitore?

Cosa mi da fastidio?

Cosa mi esalta?

....

Tutti noi siamo clienti di qualcuno, tutti i giorni e pertanto, sappiamo benissimo cosa vuole il cliente, sappiamo benissimo cosa vogliamo noi.

Diamo ai clienti quello che vogliamo noi quando siamo clienti: è semplice, è tutto qui.

E' semplice da comprendere, un pò più difficile da attuare.

Se vuoi approfondire questo tema e sapere cosa faccio io tutti i giorni per lavorare su questo tema, contattami senza impegno qui: scrivimi@maurobaricca.it, sarò lieto di confrontarmi con te.

Il mantra di questo post è: iosonoclienteiosonoclienteiosonocliente

Per oggi è tutto.

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