L’insostenibile leggerezza del vendere

L'insostenibile leggerezza del vendere

Voglio giocarci un pò sul titolo di questo articolo:

L'insostenibile ansia che si genera in noi venditori: abbiamo spesso la sensazione di vivere in un mondo parallelo, dove solo per noi c'è la precarietà, il risultato che deve arrivare a tutti i costi altrimenti non la sfanghiamo, rischiamo di non pagare la rata del mutuo o la scuola di danza per nostra figlia.

Tutti gli altri in azienda generalmente sono tranquilli, pur se sotto stress operativo, spesso, non si pongono il problema: come mangio domani? Noi si, ce lo dobbiamo porre tutti i giorni: come mangio domani?

Siamo sempre in ansia, spesso insostenibile, per la nostra performance. Non è sempre possibile prenderla con leggerezza quest'ansia che ci tiene svegli di notte, che ci azzera la saliva e ci fa diventare l'ascella pezzata quando siamo davanti a un cliente da cui dipende il raggiungimento del nostro target.

Hai un bel da dire:"Stai leggero e divertiti". Se lo dici con questa leggerezza significa che non hai la minima idea di cosa significhi vendere.

Vendere per davvero però, a provvigioni ovviamente, non con uno stipendio, perché fare il venditore, con uno stipendio fisso, è un pò come nuotare in uno stagno con i pesci rossi, facendo il fenomeno, raccontando agli altri che ci sono gli squali ;-).

Il venditore, quello vero, vende senza rete, certo, è molto più stressante, ma è molto più gratificante e generalmente è molto più proficuo dal punto di vista economico: se non hai la sicurezza dell'introito, generalmente, se sei in grado di generarlo sarà molto più alto rispetto a chi la sicurezza ce l'ha.

Ma non divaghiamo e riflettiamo: noi venditori siamo gli unici, nella filiera aziendale a poter determinare il nostro futuro e quello di chi lavora con noi, solo noi abbiamo questo potere, gli altri subiscono le nostre performances.

Magari chi si occupa di produzione, o di logistica, o di amministrazione non è in ansia come noi ma, paradossalmente, dovrebbe esserlo molto più di noi, non trovi? Non c'è niente da produrre, non c'è niente da "logisticare", non c'è niente da amministrare se il venditore non vende.

Noi venditori, ricordiamocelo sempre, siamo dei privilegiati rispetto a tutte le altre figure aziendali, non siamo noi a dover stare in ansia, sono gli altri :-). A parte gli scherzi, l'ansia da prestazione fa parte del gioco, fa parte del nostro lavoro.

La nostra abilità dovrebbe essere quella di riuscire a riproporci, vendita dopo vendita, in unità di tempo nuove, come fanno gli attori teatrali: dimenticare il successo, o l'insuccesso, e ricominciare, ogni volta un pubblico nuovo, ogni volta un'emozione nuova.

Non è semplice farlo, ma si può fare, e chi ha grandi prestazioni in vendita lo fa regolarmente, certo, anche i top player ogni tanto hanno dei periodi di appannamento, ma si ripigliano: per la passione che hanno in quello che fanno e per la professionalità che ci mettono nel loro lavoro.

Vendere è un privilegio

Vendere è un privilegio, non è una iattura.

Vendere, lo scrivo sempre, significa sapere di organizzazione, di pianificazione, di finanza, devi sapere di intelligence, devi sapere di marketing, non puoi non avere un fisico bestiale e una calma quasi olimpica.

Leggi le caratteristiche qui sopra: se riusciamo ad affinarle e coltivarle diventando dei veri venditori, per noi ci saranno sempre opportunità perché oggi, più che mai, vendere è difficile, è complicato ma è un lavoro che offre soddisfazioni uniche.

Certo, sono di parte, faccio il venditore, cosa vuoi che dica? In effetti hai ragione, mi occupo di vendite e di marketing da oltre 30 anni, saprei probabilmente fare anche altro, ma non potrei fare altro e soprattutto non vorrei fare altro.

In questo inizio dell'anno auguro a te, che vendi, di vivere grandi avventure in questo anno, di divertirti e di tornare a casa alla sera, anche in quelle sere in cui non avrai venduto o in cui una trattativa sulla quale contavi è andata male, consapevole dell'importanza e della bellezza del lavoro che fai.

Buona caccia collega. Partiamo di corsa, che il budget è già partito alcuni giorni fa e non si ferma mai :-)

Siamo privilegiati, noi venditori, è così.

Buone vendite a tutti e ricordiamoci sempre che il mantra, tutti i giorni è: alazatiefattura.

Per oggi è tutto.

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