Pensare VS Fare

Pensare VS Fare

Mi confronto tutti i giorni con imprenditori e collaboratori e spesso, quando parlo di marketing e vendite viste come attività scientifiche, statisticamente prevedibili, leggo nei visi degli astanti, scetticismo, a volte irritazione, pensieri del tipo:"Si certo, belle le cose che dici ma con me non funzionano. Nel mio mercato è diverso. Tu non sai come funziona la mia azienda".

Cazzate, cazzate, megacazzate! Su questo punto non transigo e spesso ho dei confronti, diciamo per usare un eufemismo, coloriti.

Certo, magari non conosco la tua azienda, ma conosco come funziona la vendita scientifica, perché in tanti settori da oltre tre decenni vendo, tutti i giorni e da quando, oramai tanti anni fa, ho applicato metodologie di vendita scientifica i miei risultati sono aumentati, esponenzialmente.

Il marketing di per se stesso è disciplina statistica ed economica e per cui contestare questo fatto non è possibile.

Aggiungiamo qualche dubbio alle nostre certezze

Facciamo un passo in più, dico sempre, non devi credere a me ma ai tuoi risultati!

Hai risultati importanti? Bene allora molto probabilmente stai già facendo molte delle cose che racconto durante i miei corsi.

Non hai risultati importanti? Bene, invece di spendere tempo in stupidaggini e ragionare per trovare il motivo giusto per cui quello che ti dico non funzionerà, perché non provi a sperimentare e a fare invece che solo ascoltare?

E se non funziona?

Appunto, se non funziona non scoppia una guerra nucleare, al limite non funziona, ma, caspita, provaci perdindirindina.

Se sei un venditore, un imprenditore e non inizi ad applicare i principi della vendita scientifica che parlano di organizzazione, statistiche e vedere la realtà per quello che è e non per l'idea che noi abbiamo della realtà sei destinato a soffrire, soffrire molto.

Io per spiegare questi concetti, in classe, faccio vedere sempre questo filmato di Julio Velasco, che parla di realtà immaginaria e di realtà, prenditi qualche minuto e guardalo cliccando qui

Se di mestiere facciamo i venditori o abbiamo aziende non dobbiamo cercare scuse, semplicemente dobbiamo "risolvere" oppure, nei contesti di mercato in cui viviamo oggi, è giusto che chiudiamo.

Lo so, è brutale, ma è la dura legge della competizione: se non siamo all'altezza perdiamo le partite, il campionato e retrocediamo.

Il business è una competizione, che ci piaccia o no, ed è sempre più difficile, una competizione per professionisti non per dilettanti.

La differenza tra un professionista e un dilettante?

Numeri, la differenza è data solo da numeri: un professionista si misura con numeri, dati e statistiche e sulla base dei numeri che ottiene decide dove migliorare e cosa cambiare. Un professionista parla di risultati ottenuti o non ottenuti. Un dilettante parla di cose fatte.

Non conta fare tante cose, conta fare le cose giuste e per un venditore la cosa più importante da fare e saper padroneggiare e leggere i numeri, non la pancia.

Perché i numeri, se non li tarocchiamo, non sbagliano mai.

Il mantra di questo post è: numerinongiustificazioni

Per oggi è tutto.

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