Scegliamo il nostro target e deliziamolo. Non ci sono alternative.
Non possiamo piacere a tutti, non dobbiamo piacere a tutti.
Soprattutto dopo questo lock down in cui il mondo è cambiato la tentazione potrebbe essere quella di disperdersi ma, mai come adesso, la chiave e quella di specializzarsi: diventare unici e inimitabili per la nostra nicchia di persone, quelle che decidiamo di servire.
Scegli il target
Non c'è un target giusto o sbagliato: c'è il nostro, quello che abbiamo deciso di presidiare.
Per poterlo fare dobbiamo avere ben chiari alcuni punti:
- Chi sono le persone che appartengono al target
- Quali caratteristiche ha il target che io devo soddisfare
- Chi sono i miei concorrenti principali, il mio benchmark su cui dovrò fare la corsa
- Quali sono le cose che il target ha dai miei concorrenti
- Quali sono le cose che potrei dare io che i miei concorrenti non hanno
- Cosa mi manca per poter soddisfare il target e cosa mi serve per riuscire a colmare il gap
Soprattutto questo ultimo punto è fondamentale: se so cosa mi manca posso definire un piano d'azione per colmare il gap che mi serve per raggiungere l'eccellenza.
Lavorare su questo punto mi permette di decidere, ora, se posso già servire il target che mi sono prefissato o se devo, per ora, ripiegare su delle alternative di sopravvivenza, mentre studio, mi addetto, miglioro i miei processi per aggredire il target.
Non possiamo voler servire un target se non siamo in grado di soddisfarne le esigenze, è lapalissiano ma spesso, ci dimentichiamo di questo particolare e mettiamo in atto azioni e strategie che invece che favorirci ci danneggiano.
Ci sono molti strumenti che ci possono aiutare a definire il target e la nostra capacità attuale e futura di servirlo: l'analisi S.W.O.T. è uno il Business model canvas un altro.
Chi sono le nostre buyer persona?
Qui trovi la definizione che ci offre Wikiperdia di buyer persona, clicca qui per leggerla
Quando facciamo marketing per raggiungerle, oltre che le caratteristiche socio demografiche, dobbiamo sapere cosa pensano le nostre buyer persona, come ragionano e come si comportano.
Conoscere le caratteristiche delle buyer persona del nostro target ci permette di attrarle e di fare in modo che siano loro ad arrivare a noi, ascoltando i nostri messaggi, vedendo il nostro brand, identificandosi in quello che abbiamo predisposto per loro.
Sempre, ma oggi più che mai, il marketing e la comunicazione non deve focalizzarsi solo sul prodotto, quello lo hanno tutti i miei concorrenti, spesso a un prezzo inferiore al mio e a una qualità come la mia.
Il prodotto non ci permette di entrare nel cuore delle buyer persona, non lo permetterà fino a che non saremo diventati "iconici", una strada lunga e ardua, che pochi riescono a percorrere interamente.
Il nostro prodotto dev'essere eccellente e a un prezzo competitivo ma non farà mai la differenza.
La differenza la faremo noi e le nostre persone e la capacità di captare i pensieri delle persone che appartengono al nostro target, gli atteggiamenti, le abitudini, i desideri, facendo in modo che con noi vivano esperienze d'acquisto che riescano ad andare oltre la logica del prodotto.
Ricordiamoci sempre che la logica fa pensare, solo l'emozione fa agire.
Non c'è nessun motivo che tu scelga me come consulente e allenatore: ci sono migliaia di altri professionisti che offrono gli stessi servizi che offro io a prezzi molto più bassi.
Non c'è nessun motivo che tu scelga me, a meno che ...
A meno che io non sia in grado, come faccio, di offrirti un'esperienza unica che vada oltre la mera valutazione economica del prodotto che ti offro.
Se riesco a fare questo tu non vorrai altro consulente all'infuori di me.
Vale per me, vale per te, vale per tutti.
Purtroppo non possiamo piacere a tutti
Per poter eccellere però, soprattutto noi piccole imprese, dobbiamo fare delle scelte ragionate e non avventate.
Scegliamo la nicchia, diventiamo i migliori in quella nicchia e lasciamo perdere tutti gli altri.
Parliamo solo alla nicchia, sono loro che devono ascoltare i nostri messaggi e se gli altri ci schifano, ci rifiutano e ci criticano non importa, l'importante è che la nostra nicchia sia deliziata.
Scelte, facciamo scelte consapevoli e costruiamo il nostro percorso di miglioramento su quelle scelte.
Poi, nel tempo, potremo affinarci, potremmo alzare l'asticella, modificare il target gradualmente, senza tradire quello che ci permette di mangiare.
L'affermazione del nostro brand è una maratona, non una corsa sui cento metri piani.
Programmiamo il nostro futuro partendo dal presente, facendo i conti con le risorse e le competenze che abbiamo, ma avendo ben presente dove vogliamo andare.
E' difficile da fare, ma possibile.
Il mantra di questo post è: scegliiltargetenontradirlomai
Per oggi è tutto.