Scopri come aumentare l’efficacia dei tuoi messaggi di marketing

Uno dei grandi problemi che abbiamo noi marketer è quello di farci notare, di fare in modo che le nostre campagne siano visibili e vengano viste dal nostro pubblico di riferimento.

Le nostre campagne si devono distinguere tra le migliaia di messaggi che inviano i nostri concorrenti affollando la mente del nostro mercato che, semplicemente, li rifiuta perché tutti uguali, tutti noiosi, tutti inutili.

Soprattutto noi, piccoli e medi imprenditori, investiamo tanti soldi e tanto tempo nel realizzare prodotti, nell'investire su macchinari e su tecnologia, salvo poi non comunicare o comunicare di merda con il nostro mercato e arrabbiarci perché non otteniamo risultati significativi con il nostro marketing.

Oggi parliamo dei messaggi scritti che possono essere di diversa tipologia:

  • Sales letter inviate a mezzo mail
  • Newsletter inviate a mezzo mail o caricate sul sito
  • Articoli di un blog
  • Post sui social
  • Messaggi broadcast sui diversi canali
  • Pubblicità, volantini, cartelli.

Sono tutti strumenti che possiamo utilizzare nella nostra comunicazione che richiedono alcune accortezze spesso sottovalutate o completamente ignorate.

Come scrivere messaggi che vengano letti

Chi sono io per poterti dare suggerimenti in merito?

Io non sono un copywriter professionista, nel senso che non offro servizi a pagamento per scrivere testi per altri persone o aziende come mestiere principale, ma so scrivere. Il mio mestiere è comunicare e quindi, insieme al mio staff, lo faccio sia per me, che per le aziende che si affidano a me per avere consulenze globali di marketing e vendite.

Il copywriting non è un'arte, è una disciplina scientifica, come tutte le discipline di marketing, e i copywriter professionisti non sono degli artisti ma sono persone che studiano ogni singola comunicazione, ogni singola frase, ogni singola parola che inseriscono in un messaggio.

Ci vuole tantissimo tempo nel realizzare prodotti che funzionano, per le comunicazioni è la stessa cosa.

Suggerimento numero 1, il titolo.

Studia un titolo accattivante, soprattutto per i messaggi mail o le lettere promozionali o sales letter.

Il titolo è il motivo per cui io decido di aprire la mail o leggere l'articolo: non è il contenuto ad attirarmi, è il titolo, il contenuto viene dopo.

Una volta nei giornali esisteva la professione del titolista la persona che, sulla base dell'articolo, decide quale dev'essere il titolo affinché sia letto.

Vedo in giro titoli tristissimi: offerta commerciale, oppure presentazione aziendale, titoli che non mi invitano alla lettura, che sanno di vecchio, scontato, banale.

Io dedico molto tempo ai titoli che uso perché so che titoli banali faranno finire i miei messaggi nel cestino.

Suggerimento numero 2, l'ortografia.

I nostri messaggi devono essere perfetti, in italiano corretto, non importa se a casa parli il dialetto, la tua comunicazione dev'essere impeccabile.

Quello che diciamo e quello che scriviamo raccontano la nostra immagine e la nostra azienda.

Vedo in giro dei messaggi in cui l'italiano chiede pietà, sgrammaticati, senza alcuna cura: scrivere in questo modo mi dice molto di te e della tua azienda, ricordalo.

Per evitare disastri rileggi sempre i tuoi messaggi, soprattutto quanto li componi da mobile: i correttori automatici, il T9, sono devastanti, tu sei convinto di scrivere correttamente, non rileggi, vai di fretta e pubblichi fischi per fiaschi.

Può succedere, anche a me succede, ma quando me ne accorgo o se me lo fanno notare, riprendo la comunicazione e se è possibile la correggo.

A volte però non è possibile correggerla per cui, una volta scritto il messaggio, mettilo in bozza e rileggilo con calma, non fare in modo che il dito che preme il tasto invio sia più veloce del cervello.

Altra accortezza: se parli a un mercato internazionale, in una lingua che non è la tua, se non la conosci a livello di madre lingua evita di fare il copy tu stesso, fallo fare a chi parla correttamente la lingua, se non lo hai in azienda fallo fare a dei professionisti esterni.

E' molto importante questo punto. Io per esempio, parlo in modo decente l'inglese ma non lo so scrivere perché non l'ho mai studiato, l'ho imparato sul campo.

Certo, posso rispondere a una mail, posso argomentare in modo scritto con qualcuno con cui sono in confidenza o premettendo che il mio inglese scritto non è eccellente ma non posso scrivere un testo in inglese e non lo faccio. Quando mi sono trovato a dover tenere dei corsi in inglese le slide me le sono fatte tradurre da dei professionisti.

Scrivere correttamente fa la differenza tra essere percepito come un professionista rispetto a passare per un dilettante.

Suggerimento numero 3, fai domande

Anche nelle comunicazioni scritte possiamo fare domande. Le domande mettono in moto il cervello, fanno riflettere, aumentano la vicinanza del nostro pubblico con noi.

Se mi segui, su qualsiasi canale e in qualsiasi articolo io faccio tante domande, le domande ti coinvolgono e fanno in modo che tu sia più partecipe "ingaggiato" su quello che sto scrivendo.

Suggerimento numero 4, sii conciso e chiaro

Se non sei in grado di esprimere un concetto in modo sintetico vuol dire che non lo padroneggi. E' una delle regole d'oro della comunicazione, non solo scritta.

Le nostre comunicazioni devono essere esaustive, concise, chiare. Non parliamo il linguaggio degli adepti di una setta quando parliamo con il nostro pubblico.

Se noi siamo esperti, dobbiamo renderci conto che il nostro pubblico spesso non lo è, vedo comunicazioni in cui ci sono paroloni e spiegazioni esageratamente tecniche, è un grave errore, anche se parli a degli esperti.

Se vuoi che legga la tua comunicazione mi devi dire poche cose in modo chiaro: come mi puoi essere utile, quale problema mi risolvi e cosa vuoi da me.

Questo punto è fondamentale: spingimi a fare qualcosa, metti una CTA nei tuoi messaggi. Io sono pigro non ho voglia di andare a cercare, di scrivere un indirizzo mail, di cercare un sito, mettimi dei bei pulsantoni su cui devo solo schiacciare per vedere quello che mi interessa.

Non essere timido, chiedimi di fare quello che vuoi che io faccia.

Su questo punto vedo e sento cose paradossali, affermazioni tipo:"Il messaggio è chiaro, se vuole mi contatta lui/lei" ecco perché nessuno ti caga mai. Oppure:"Pare male, non vorrei essere troppo invasivo/a" è un messaggio marketing baby, non un esercizio artistico, se non chiedi non ottieni, Ricordatelo.

Suggerimento numero 5, tratta una cosa sola.

Il tuo messaggio dev'essere chiaro e univoco, la tua comunicazione non deve contenere 10 messaggi, sono inutili.

Un messaggio, ripetuto diverse volte a livelli diversi del funnel che vuoi che io percorra è più che sufficiente.

Nella tua comunicazione non mi puoi parlare di prodotti, di assistenza tecnica e di chi sei e cosa fai: sono tre cose distinte, ognuna ha una sua dignità e valore e per ognuno di questi argomenti puoi e devi fare una comunicazione specifica.

Così come, se parli a target diversi i messaggi devono essere diversi, altrimenti si perdono.

Ma è lungo da fare e richiede tempo. Certo che è lungo da fare, certo che richiede tempo: è un lavoro.

Comunicare è un lavoro a tempo pieno: non lo sapevi? Ora lo sai, adeguati.

O ti attrezzi per farlo tu, o assumi qualcuno che lo faccia per te, non ci sono discussioni su questo.

Last but not least

Ultimo ma non per importanza: tieni traccia delle statistiche e dei risultati delle tue comunicazioni e fai un piano editoriale.

Se non abbiamo traccia statistica dei risultati delle nostre comunicazioni è come buttare parole, tempo e soldi al vento.

Se non facciamo un piano editoriale, io per la mia azienda, lo faccio annuale con verifica mensile, che includa tutti i canali usati e tutti i tipi di comunicazione che facciamo, non riusciremo mai a renderci conto come comunichiamo, quando comunichiamo, se siamo ridondati o eccessivi o se stiamo comunicando a "elastico".

Oggi ci sono tantissimi strumenti che ci permettono di tenere traccia e di creare piani editoriali, è molto più semplice di quello che sembra, facciamolo .

Certo, bisogna studiare, prepararsi, aggiornarsi e dedicarci tempo, come ho scritto prima, è un lavoro.

No tempo? No party. E' così. Amen.

Se vuoi sapere cosa faccio io con i clienti che si affidano a me per queste tematiche richiedi una consulenza gratuita senza impegno qui: [email protected]

Il mantra di questo post è: parlachiaroparlabeneparlacorrettamente

Per oggi è tutto.

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