La mente è pigra, il marketing no

Nel titolo di questo post c'è tutta l'essenza dei nostri risultati.

Se siamo veloci, costanti, persistenti e martellanti, riusciamo ad acquisire deal da convertire in vendite, riusciremo a crearci nuove opportunità di business.

Viceversa, se pensiamo di avere diritto a rimanere sul mercato solo perché sappiamo lavorare e abbiamo dei buoni prodotti a prezzi competitivi, siamo destinati a chiudere.

Noi, tutti, pensiamo di fare scelte sulla base della nostra razionalità, siamo illusi, mentre in realtà le nostre scelte vengono fatte su base emotiva dalla nostra mente inconscia.

Non lo dico io, ci sono fior di studi che ce lo raccontano e la pubblicità si basa su questo: martellare la mente inconscia per far penetrare il messaggio.

Ma perché devo martellare la mente inconscia?

Perché la mente è pigra, cerca di semplificare il lavoro al cervello, non lo vuole sovraccaricare, usa scorciatoie e quindi lavora per paradigmi conosciuti, bias cognitivi accettati e consolidati e tutto quello che esce da schemi noti e facili da eseguire, viene tagliato, non viene considerato.

Noi ci illudiamo di decidere in modo razionale ma in realtà la nostra mente assorbe i messaggi dei bombardamenti mediatici e ne viene condizionata, un pò per volta, non serve dire o pensare:"Io sono immune", non è così, nessuno di noi è immune.

Questo è uno dei motivi per cui, le nostre campagne di mktg e di comunicazione devono essere costanti e ricorrenti.

Questo è uno dei motivi per cui le persone ci mettono così tanto a comprendere, ad acquisire a recepire, non sono stupide, funziona così.

Come mai, spesso sappiamo che se facessimo dei cambiamenti nelle nostre abitudini, nella nostra vita, nella gestione della nostra azienda, le cose funzionerebbero decisamente meglio ma, non le facciamo?

Continuiamo a lavorare come abbiamo sempre fatto, a fare le cose che abbiamo sempre fatto: alla nostra mente non piacciono le novità, è faticoso far lavorare il cervello per provare cose nuove, brucia troppi zuccheri, consuma troppa energia, la nostra mente tende a risparmiare, non vuole affaticare il cervello.

La mente e il cervello non sono la stessa cosa anche se fanno parte dello stesso sistema. Dibattendo di questo entriamo nel campo delle neuro scienze e io non sono un neuro scienziato, c'è una vasta letteratura che si può approfondire sull'argomento. Non ho la presunzione di discutere di cose scientifiche.

Ma occupandomi di marketing e di comunicazione sono affascinato da questi argomenti e cerco di approfondirli per imparare qualcosa di più, per lavorare meglio ed essere più incisivo nel mio mercato.

Mi piace pensare che il cervello sia l'hardware del sistema, collegato al corpo e la mente sia il software del sistema: uno lo vediamo, è fisico, l'altro non lo vediamo, non riusciamo a immaginare dov'è, com'è fatto.

Se ti chiedo di immaginare il cervello: puff.... ti compare agli occhi immediatamente, lo vedi, sai dov'è, me lo puoi descrivere, sai com'è fatto.

Se ti chiedo di immaginare la mente: beh... qui abbiamo un pò di problemi a riuscire a rappresentarla, non sappiamo bene com'è fatta, dov'è.

Non è forse così?

Cosa c'entra la mente con il marketing?

C'entra parecchio, se è vero, come è vero, che noi siamo influenzabili quando siamo clienti, come mai non siamo costanti e martellanti nell'influenzare il nostro mercato quando siamo venditori?

E' tutto qui: le grandi multinazionali che investono milioni in pubblicità, non lo fanno perché sono sceme o hanno soldi da buttare, lo fanno perché conoscono questo meccanismo e lo sfruttano con tutta la loro potenza di fuoco.

Contro di loro non possiamo andare, non abbiamo la stessa potenza di fuoco, ma perché spesso subiamo in modo passivo e non facciamo niente per comunicare anche noi al nostro mercato?

Ora, noi siamo piccoli, non abbiamo budget milionari, ma spesso proprio non ci mettiamo nessun budget e attendiamo passivamente che i clienti arrivino.

Una volta, quando i clienti non avevano scelta, poteva andare anche bene.

Oggi, sempre di più, la domanda è molto inferiore all'offerta e il mondo è diventato molto piccolo.

Io ho concorrenti in tutto il mondo e tu puoi sceglierli con un semplice click, ignorandomi. Anche tu, non illuderti, sei nella mia stessa situazione.

Il mio prodotto non conta nulla se non sono in grado di promuoverlo e fartelo conoscere e nemmeno il tuo.

Come mai non facciamo niente per provare a influenzare la mente dei nostri clienti e potenziali clienti?

Perché aspettiamo? Siamo pigri, ecco perché.

Non è una questione di budget, è solo pigrizia, indotta dalla nostra mente inconscia che trova più semplice e meno dispendioso continuare a fare le stesse cose e morire, piuttosto che cambiare, faticare per installare nuovi circuiti neuronali e vivere.

Certo, non si può fare marketing senza budget, ma oggi, attraverso i social, attraverso la rete, attraverso il marketing tradizionale si può fare marketing a costi sostenibili, anche per noi piccoli, a costi sostenibili ma non senza costi.

Qual è il tuo budget?

In questo momento ti stai cagando in mano: sono sette settimane che siamo in lock down per il Covid-19, molti di noi hanno dimezzato o azzerato il fatturato e stanno pensando a cosa tagliare.

Una cosa è certa: molti di noi non taglieranno le spese di marketing e promozione semplicemente perché non si sono mai promossi e non hanno mai fatto marketing e quindi non hanno bisogno di tagliare.

Non hanno bisogno di tagliare semplicemente perchè non c'è mai stato un budget di marketing in azienda.

Nei momenti di crisi le aziende tagliano la pubblicità e il marketing, fare una cosa del genere è come tagliarsi i coglioni per fare un dispetto alla moglie che non amiamo più.

Tagliare la promozione è un suicidio: razionalmente lo sappiamo, inconsciamente non riusciamo a non farlo.

E' proprio nei momenti di crisi che bisogna potenziare il marketing e la comunicazione.

Cosa stai facendo al proposito, in queste settimane cos'hai deciso di fare per rilanciare la tua attività?

Quanto hai deciso di investire, quali canali userai, sapendo che, più ne usi più avrai probabilità di essere visibile?

L'ho già scritto in diversi articoli durante questa crisi: questo è il momento dei cambiamenti, quali hai apportato nel tuo modello di business ma soprattutto nella tua strategia di marketing.

Se vuoi rinfrescare qualche articolo in cui parlo di queste cose puoi cliccare qui per leggere "Ci vuole tempo per cambiare, dice il suicida" o qui per leggere "Una strategia di marketing per vendere di più".

Se, leggendo questo articolo, ti senti a disagio perché non hai fatto niente o poco, decidi di diventare mio cliente, ora.

Con il mio staff ti supporterò nelle tue strategie di marketing e di comunicazione, certo, costa, ma sarà certamente, uno dei migliori investimenti che potrai fare per il futuro tuo e della tua azienda.

Abbiamo progettato un programma di allenamento, riservato a poche persone, che prevede training costante e continuativo, con me e con il mio staff. Allenamento e messa in pratica, un programma impegnativo che ti garantisce risultati.

Saremo un gruppo di persone che lavora insieme scambiandosi esperienze e condividendo risultati per migliorare il proprio profitto e la propria redditività a costi sostenibili.

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Il mantra di questo post è: nomarketingnoparty

Per oggi è tutto.

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